L'approccio Data-Driven e l'AI al centro della trasformazione delle imprese

Negli ultimi anni, il mondo del business è sempre più impattato dall’importanza crescente dei dati. Le imprese che adottano un approccio data-driven – basato sull’analisi e utilizzo strategico dei dati – ottengono un vantaggio competitivo significativo. Questo approccio non si limita a semplici analisi statistiche, ma si estende a tutte le aree dell’organizzazione, dal marketing fino all’ottimizzazione dei modelli di business.

I servizi data-driven si fondano sulla raccolta, analisi e interpretazione dei dati per orientare le decisioni aziendali, utilizzando tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale (AI) e i big data. In particolare, i dati permettono di personalizzare la comunicazione, migliorare l’efficienza operativa e individuare nuove opportunità di innovazione. Questo approccio rende le imprese più flessibili e capaci di anticipare le tendenze future.

Anche le piccole e medie imprese possono trarre vantaggio dai dati, accedendo a strumenti che le aiutano a competere in mercati complessi. Oggi, i dati sono essenziali per prendere decisioni informate e ridurre il rischio di errore, sia per le grandi multinazionali sia per le PMI.

Questa evoluzione è stata al centro della Conferenza di Sistema 2024 di Confcommercio-Imprese per l’Italia, svoltasi dal 3 al 5 ottobre a Pula, in Sardegna, dove EDI Confcommercio, il Digital Innovation Hub di Confcommercio, alla presenza di tutta la conferedazione – più di mille persone – ha insistito molto.

Solido anche il punto di vista sull’AI: la Presidente di EDI Confcommercio, Paola Generali, ha aperto i lavori della sessione plenaria su etica e AI, sottolineando l’importanza di una prospettiva positiva nei confronti dell’intelligenza artificiale: “Siamo qui, di nuovo, a parlare di Intelligenza Artificiale. Ci interroghiamo sui possibili impatti, sulle minacce per l’occupazione, ma dobbiamo invertire la rotta. L’AI è uno strumento potentissimo per aiutare imprese, dipendenti e cittadini. Se si continua a pensare che sia un ostacolo, le micro, piccole e medie imprese che Confcommercio rappresenta perderanno vantaggio competitivo.”
 

In linea con questo approccio, Luciano Gaiotti, direttore di EDI Confcommercio, ha guidato il gruppo di lavoro “Costruire servizi in logica data-driven: assessment digitale, ESG e rating creditizio”, mettendo in evidenza il ruolo strategico dei dati per il futuro delle imprese: “La sostenibilità del Sistema Confederale richiede un portafoglio di servizi allineato alle esigenze degli imprenditori e costantemente aggiornato. In questo scenario i dati rivestono un ruolo strategico.”

Durante questa sessione, Nicola Bianchi e Alessandro Ciccone, team EDI, hanno presentato il nuovo servizio di credit assessment, parte del progetto EDI 5.0, che mira a migliorare il merito creditizio delle imprese e facilitarne l’accesso ai finanziamenti, una risorsa cruciale per la crescita e l’innovazione aziendale.

L’importanza di questo strategia è stata ulteriormente sottolineata da Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio, che ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rimanere al fianco delle imprese: “È essenziale che l’organizzazione rimanga al fianco delle imprese per affrontare la complessità del contesto economico attuale, rafforzando la coesione interna e le reti di supporto tra territori e settori.”

L’approccio data-driven e l’utilizzo di tecnologie come l’AI, emersi durante la conferenza, rappresentano dunque una sfida e una grande opportunità per le imprese italiane, soprattutto in un contesto economico sempre più complesso e digitalizzato.